martedì, agosto 15, 2006

12 e 13 agosto

E’ dura adattarsi al clima, ma devo dire che lo e’ meno del previsto. I giri sul riscio’ sono quasi piacevoli da quel punto di vista.

L’esperienza del mercato e’ un must: non si puo’ venire qui senza andare al mercato. Oggi siamo dirette al New Market. Sono accompagnata da mia zia e da suo fratello. Il New Market e’ cosi’ chiamato perche’ qui le bancarelle sono parzialmente al chiuso (e alcune con aria condizionata). Ci sono anche dei sedili per I clienti che vogliono fare acquisti. E’ difficile non fare caso allo sguardo della gente ma il fatto di essere accompagnata da persone del posto mi fa sentire meglio e mi permette di non preoccuparmi troppo dei commenti.

Molti commercianti chiedono di dove sono.

Finalmente ci fermiamo davanti alla bottega di un orafo. Ci sediamo davanti alla vetrinetta e mia zia mi dice di scegliere un design per un set di collana e orecchini d’argento. Saranno confezionati a mano e ci vorra’ una settimana circa.

Riflessioni piu; profonde mi sono state ispirate durante il viaggio a Dhakaper andare a recuperare il mio bagaglio smarrito.

Percorrendo le campagne dove gli aratri sono ancora trainati da buoi e dove nelle risaie il lavoro e’ lentamente scandito, mi sono accorta che ci vorra’ ancora del tempo prima che il mio sguardo possa essere completamenet obbiettivo. Non si puo’ restare indifferente di fronte ai bambini che bevono acqua fiume. Non si puo’ restare a guardare senza pensare che si deve fare qualcosa, di fronte ad intere famiglie che vivono in baracche di fortuna in riva a fiumi e stagni. Non si puo’ passare di fronte ad un ospedale in costruzione e poi sapere che qui si muore ancora di colera. Come mantenere lo sguardo obbiettivo quando le donne muoiono di emoraggie dopo il parto perche’ I mariti non vogliono portarle dal medico?

Come restare indifferente quando si ascolta il racconto di mia zia che mi descrive l’usanza locale di asportare gli organi ai morti per poi venderli? Me lo racconta quasi con normale rassegnazione pur sapendo di parlare di una sua parente, morta recentemente, che lascia uno splendido bimbo di un anno che a mala pena cammina.

E mentre noi abbiamo a disposizione aria condizionata, telefono, letti comodi, vestiti puliti, acqua corrente e potabile e 5 o 6 “aiutanti” che lavano, stirano, cucinano, sotto I nostri occhi la realta’ cambia drasticamente appena usciamo di casa.

2 Comments:

At 11:14 AM, Anonymous Anonimo said...

Salut ma belle comment ça va? je suis trop contente de lire que tu découvres plein de trucs nouveaux!je vois que tu t'y plais ça doit bcp changer mais ça doit être magnifique! Je suis trop contente d'avoir de te nouvelles! je viendrai voir ton site assez souvent également pour t'écrire!
moi je bosse très dur mais bientôt je vais partir chose qui me motive énormément d'autant plus que c'est bientôt!!! alors j'ai enfin mes billets d'avion et je pars le 1 sept!En tous les cas je te tiens au courant!
je me réjouis de te revoir!
prend bien soin de toi! et surtout profite bien

gros baci!

Olga

 
At 11:17 AM, Anonymous Anonimo said...

Salut ma belle comment ça va? je suis trop contente de lire que tu découvres plein de trucs nouveaux!je vois que tu t'y plais ça doit bcp changer mais ça doit être magnifique! Je suis trop contente d'avoir de te nouvelles! je viendrai voir ton site assez souvent également pour t'écrire!
moi je bosse très dur mais bientôt je vais partir chose qui me motive énormément d'autant plus que c'est bientôt!!! alors j'ai enfin mes billets d'avion et je pars le 1 sept!En tous les cas je te tiens au courant!
je me réjouis de te revoir!
prend bien soin de toi! et surtout profite bien

gros baci!

Olga

 

Posta un commento

<< Home